
Belgio Olanda Germania 2019
Da sabato 6 a domenica 27 aprile 2019
Sin dal 2016 nei mesi tra aprile e maggio io e mia moglie Silvana abbiamo organizzato, in Assocampi, uscite per la visita al Parco Giardino Sigurtà (Verona) in occasione della fioritura dei tulipani. Uno spettacolo da non perdere nella vita.
Nel 2016 ci siamo spinti fino al Lago di Garda a visitare il Vittoriale di Gabriele D’Annunzio; eravamo tre camper.
Nel 2017 abbiamo visitato Parma e i castelli limitrofi per spingerci fino a Langhirano in visita a salumifici, prosciuttifici e produttori di Parmigiano Reggiano; eravamo sette camper.
Nel 2018 invece siamo andati anche a Comacchio, a Grazzano Visconti, a vedere il Museo Ferrari ed infine la graziosa Dozza; eravamo undici camper.
Tutto però nasceva dall’amore e dai colori vivaci che mia moglie ed io troviamo nei tulipani; così ci siamo chiesti: “perché non andarne a vedere la fioritura proprio in Olanda?”. Così è nato questo viaggio.
Certo da Roma sono tantissimi chilometri, così, tappa tappa, come avevamo fatto negli anni passati, abbiamo inserito nel giro città tedesche e belghe famose per la storia, la cultura e le tradizioni dell’Europa. …ed ecco detto fatto.
Non stiamo a descrivervi il viaggio e i punti sosta, che posso farvi avere con tutte le indicazioni possibili, vorremmo solo trasmettervi le bellissime sensazioni provate con una breve cronaca e qualche bella foto.
Ecco gli equipaggi: Antonio e Nadia, Gianni e Lucrezia, Brunero e Idria, Fabio e Rosa e Elio e Nadia, che ci hanno raggiunto a Keukenof, e naturalmente noi.
Partenza il 6 aprile e, dopo una sosta notturna a Merano, già il 7 siamo al Passo Resia dove troviamo lo spettacolo del campanile di Curon che esce dal lago Resia. Con la costruzione di una grande diga nel 1950 i tre laghi, presenti allora, vennero unificati provocando la completa sommersione dell’antico centro abitato di Curon che venne trasferito più a monte, ma dalle acque rimase all’aria il campanile, uno spettacolo.
Nel pomeriggio arrivo a Fussen in Germania dove abbiamo avuto giusto il tempo per un giro veloce nel paese che dista circa un chilometro e mezzo dall’area di sosta. Veloce anche perché c’è presa una bella pioggia in piena camminata. Fussen merita una visita se non altro per la vicinanza dei due bellissimi castelli di Hohenschwangau e di Neuschwanstein che avevamo già visto l’anno prima in agosto.
Il giorno 8 arriviamo a Ladenburg: una sosta intermedia, il viaggio è lungo e non vogliamo arrivare stremati. Andando verso nord troviamo le ore di luce più lunghe e ci attardiamo per una rilassante passeggiata nella graziosa cittadina.
Il giorno 9 aprile partenza di buonora per arrivare presto ad Aquisgrana (Aachen) sulle orme di Carlo Magno. Ci troviamo a pochi chilometri dal Belgio e dall’Olanda.
Gli edifici, le fontane, i monumenti e la Cattedrale di Aquisgrana ci ricordano i fasti del Sacro Romano Impero e quel trono di marmo nella cattedrale crea una sorta di ritorno al passato. La visita guidata della Cattedrale va prenotata; purtroppo non c’è una guida italiana per cui ci dobbiamo arrangiare con il nostro poco masticato inglese. Poi ci perdiamo per la città per vedere piazze e negozietti storici.
Nel pomeriggio riprendiamo il viaggio verso Maastricht, cittadina resa famosa dai trattati europei per la mobilità dei cittadini delle varie nazioni. Ci sistemiamo molto bene e dopo una passeggiata raggiungiamo il centro che visitiamo un po’ di fretta perché si sta facendo notte e gli autobus da una certa ora non passano più. Torniamo in centro l’indomani mattina (11apr).
Partiamo nel pomeriggio per andare a visitare la prima abbazia benedettina in Belgio. Con sorpresa troviamo tutto chiuso cosi si fermiamo in una piccola area di sosta lungo un canale. Sembra di essere in una favola: il sole al tramonto accarezza le acque e illumina i nostri camper. Al mattino successivo (12apr) torniamo al Monastero di Sint-Benedictusabdij de Achelse Kluis; di nuovo tutto chiuso. Prendiamo qualche informazione e ci rendiamo conto che non sarà mai permesso vedere l’interno delle abbazie dove viene prodotta la birra e che spesso sarà difficilissimo entrare a visitare i luoghi sacri considerati siti di somma spiritualità. Incappiamo però a ridosso di questo monastero in una grande rivendita di birra e ne approfittiamo per fare la prima scorta. Siamo al confine tra Belgio e Olanda, lo attraverseremo più di una volta.
Nel primo pomeriggio arriviamo ad Amsterdam; l’area di sosta (€31 con corrente+c/s) è molto ricettiva, ha più di 50 posti e molti anche con allaccio alla corrente. L’area è tutta automatizzata ma spesso c’è un guardiano che aiuta chi arriva. Si tratta di un campeggio per camper, progettato in maniera innovativa e moderna, si trova accanto ai vecchi cantieri navali NDSM, con una vista spettacolare sul fiume “IJ”. Un traghetto gratuito raggiungibile a piedi in circa 10 minuti porta con una bella traversata del fiume “IJ “, e in soli 2-5 minuti, alla Stazione Centrale di Amsterdam. Si possono anche prendere i bus 391 e 394 che portano sempre alla stazione centrale (km 2,9 a piedi) e sono poco distanti dall’area di sosta.
Una nota: a poche centinaia di metri dall’area di sosta si trovano i vecchi docs (magazzini) di Amsterdam, ora, riqualificati, sono diventati zona di giovani, di concerti, di bei e modernissimi bar. In questi hangar si svolge nei fine settimana dei mesi estivi il più grande mercato delle pulci d’Europa. Ci ripromettiamo di tornare.
Appena arrivati ci siamo subito recati in stazione per acquistare i biglietti per il city sightseeing per due giorni con bus e boat. Se posso dare un consiglio accertatevi dalla compagnia dove acquistate i biglietti e sui traghetti e bus che ci sia la guida in italiano. A noi è capitato che, dopo aver acquistati i biglietti per due giorni, sui boat non c’erano né cuffiette né diffusione per la guida in italiano. Manco a dirlo in un batter d’occhio siamo tornati in biglietteria a reclamare e a farci restituire i soldi.
Al di là del fatto che usciti dalla Stazione Centrale si è già in una zona centrale, con i bus e i boat del sightseeing ed una buona guida in mano abbiamo girato Amsterdam per lungo e largo senza farci mancare il museo Van Goog, la casa di Anna Frank, il mercato dei fiori, il museo-laboratorio-negozio dove tagliano i diamanti e tante altre belle cose. E’ stato incredibile vedere i grandi, grandissimi, parcheggi per biciclette. State attenti a non camminare sulle loro vie preferenziali che vi maledicono in olandese.
Questi giorni ad Amsterdam sono stati proprio belli. La città è migliorata tantissimo da quando siamo venuti con le figlie negli anni ’90 e mi riprometto di tornarci; per ora ci accontentiamo di starci altri due giorni.
Consiglio: nell’area di sosta cercate di non arrivare di venerdì o sabato, fareste delle file per entrare con attese lunghissime.
Il viaggio continua (15apr) e su suggerimento di Gianni facciamo una sosta ad Utrecht dove ci fermeremo per pranzo per proseguire nel pomeriggio con destinazione Giethoorn.
Il paesino è famoso per i canali solcati da un gran numero di barche, per i sentieri, le piste ciclabili e le antiche abitazioni con il tetto di paglia. Si trova ai margini di una sezione del Parco Nazionale Weerribben-Wieden in un’area paludosa un tempo utilizzata per la raccolta di torba e giunchi.
L’area di sosta è molto graziosa. Spostando qualche camper raggiungiamo un parcheggio nelle vicinanze della zona un po’ turistica di Giethoorn. Facciamo una deliziosa passeggiata tra vialetti e canali per poi andare a mangiare un’ottima pizza in un ristorante gestito da Italiani.
Il giorno successivo, 16apr, andiamo a fere una bella girata per i piccoli canali con le imbarcazioni che affittano localmente. Una bella esperienza!
Nel pomeriggio partenza per Keukenof passando per la lunghissima diga di Afsluitdijk, oltre 30 km, dove ci fermiamo a fare foto.
Come prevedevamo a Keukenof, nelle vicinanze del parco, che pure ha un immenso parcheggio chiuso di notte, dobbiamo arrangiarci per la sosta notturna in una stradina che costeggia un canale che fa confine col parco. Ci sono una miriade di camper parcheggiati come noi. Fortunatamente non arriviamo troppo tardi e, anche se lontani gli uni dagli altri, ci sistemiamo per la notte.
Al mattino presto ci spostiamo al parcheggio del parco, ricordate che sia il parcheggio che l’ingresso al parco va prenotato via internet. Incontriamo Fabio e Rosa e Elio e Nadia che nel frattempo ci hanno raggiunto dall’Italia,
Finalmente entriamo nel Parco meta del nostro viaggio: Keukenof. La fama, la storia e sopratutto la bellezza ne fanno uno dei parchi più belli d’Europa. Pensate che rimane aperto soltanto un mese durante la fioritura dei tulipani. E’ uno spettacolo di colori. Ci sono tantissimi visitatori provenienti da tutto il mondo. Qui non c’è bisogno di guide ma solo di macchine fotografiche con tanta memoria e tanta carica di batteria.
Nulla ha deluso la mia personale aspettativa.
Nel pomeriggio ci trasferiamo verso Alkmaar e purtroppo abbiamo la sorpresa di trovare l’area di sosta che avevo trovato via internet completa. Si tratta di un’area di sosta a fianco di un molo per barche su un canale per cui, dato che siamo a ridosso del fine settimana pasquale, è tutto esaurito. I gestori, per altro molto cortesi, però chiamano telefonicamente un loro amico per chiedergli se ha posto e ci manda da lui e qui è la nostra fortuna.
Non lo troviamo subito perché un po’ nascosto ma alla fine ci arriviamo. Si tratta di un approdo per piccole imbarcazioni e house boat con un ampio spazio per parcheggiare i camper con corrente e acqua e un bagno dove scaricare le cassette wc, il prezzo è abbordabile €12 a camper; ci fermiamo.
Siamo soli. Immersi nella natura e nel paesaggio olandese: canali, barche e immense distese di tulipani e qua e la qualche mulino a vento. Facciamo conoscenza con il gestore di questo posto e con la sua famiglia.
Il giorno successivo, 18apr, lasciamo una parte dei camper e con gli altri andiamo a visitare due belle cittadine sul mare in puro stile olandese Enkhuizen e Hoorn; in entrambe le località ci sono parcheggi comodi segnalati per camper nei pressi dei porti.
Il venerdì ad Alkmaar è giorno di mercato così, sempre lasciando una parte dei camper, in mattinata, ci trasferiamo in città per assistere al famoso Mercato del formaggio. Strada facendo ci blocca l’apertura di un ponte levatoio per far passare una barca. Bellissimo è un’emozione per me non abituato a vedere così spesso i ponti levatoi in azione. Non sono ancora le 10 del mattino e non posso resistere ad un appetitoso panino con le aringhe!
Il 20 aprile sempre lasciando una parte dei camper andiamo a visitare a Delft, molto bella, e L’Aia, anonima e senza parcheggi comodi.
Siamo ancora fermi nel punto sosta che fa da appoggio all’approdo di barche e ancora siamo soli e decidiamo di stare anche il giorno successivo: Pasqua.
21 aprile …domenica di Pasqua è una bellissima giornata abbiamo gozzovigliato e riposato; il posto è fantastico e si presta anche per bellissime passeggiate lungo i canali dove andiamo per digerire il pasto!
22 aprile ..in mattinata usciamo dall’Olanda, ci trasferiamo a Bruges e ci sistemiamo al Parking Kanaaleiland. L’area di sosta è vicinissima al centro che si può raggiungere o con un bus shuttle gratuito appena fuori l’area di sosta o a piedi circa 2,5km).
Nel pomeriggio facciamo la visita della bellissima cittadina tra case a graticcio, chiese e canali. Non ci facciamo mancare neanche un break in una famosissima birreria del centro la BEER Wall indicataci dal nostro compagno di viaggio Fabio.
Siamo già sulla strada del ritorno diretti al giro delle abbazie del Belgio e relativi birrifici:
Al mattino del 23apr raggiungiamo Rochefort – Abbazia Notre-Dame di Saint-Remy, non vale il viaggio, per fortuna, la birra l’acquistiamo da un frate nella portineria dell’abbazia che non è visitabile. Nel pomeriggio ci spostiamo per andare a vedere la famosa Abbazia di Chimay e Notre-Dame de Scourmont, anche questa poco visitabile essendo luoghi di culto e preghiera. I birrifici sono anche qui ma non ci fanno entrare però c’è un ottimo centro per la vendita della birra.
Ancora il nostro prezioso amico Fabio trova in internet una brasserie dove poter cenare e sostare la notte gratuitamente Brasserie de Fragnes (attenzione chiudono alle 20 eccetto venerdì e sabato). Ottima scelta.
Il 24 proseguiamo per l’Abbazia di Notre Dame d’Orval ; molto bella un po’ più visitabile ma anche questa è un luogo di raccoglimento e preghiera per persone che cercano se stesse e Dio.
Nel pomeriggio si parte in direzione Kaiserlautern con sosta libera notturna in un’area indicataci dalla nostra amica Nadia L. con l’ausilio di tutte le sue mappe e carte. E’ una tappa strategica notturna senza nessuno scopo culturale.
C’è da dire che in questo viaggio ci siamo avvalsi spesso del web per le indicazioni storiche e turistiche nonché per le soste e le stazioni di servizio.
25apr tappone per arrivare a Fussen nella solita area di sosta dell’andata
26apr altro tappone attraverso il Passo Resia per arrivare a San Michele all’Adige. Ci fermiamo per pernottare c/o il ristorante-pizzeria Cadino dove facciamo una cena di commiato tra i partecipanti a questo tour. Domani ognuno andrà per la sua strada.
Grazie a tutti per le belle giornate passate.
TOTALE circa 4200 Km